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Si può progettare la solidarietà

Si può progettare la solidarietà

Nell’ultimo incontro-convegno di Villapiana Borgo Attivo Ets, nell’ambito del Progetto Villapiana 23: Bellezza e Solidarietà (Palazzo Musmanno, 15 ottobre 2023) i relatori ed il pubblico sono stati sollecitati sulla tematica della solidarietà come caratteristica del genere umano, anche in termini di auto conservazione e difesa dei beni comuni. Di particolare interesse è risultato l’intervento di Gianni Mazzei incentrato sulla solidarietà del mondo contadino, a partire dalla gestione del lievito nell’attività di panificazione familiare e di vicinato. Proprio sulla solidarietà di vicinato mi sono soffermato per ipotizzare una risposta alla domanda: Si può progettare la solidarietà?

In altri termini, si può recuperare quello che una volta era pura e semplice cultura popolare agita in termini pratici. La gestione del lievito per la panificazione è l’esempio per eccellenza, ma anche le giornate di lavoro scambiate in campagna, l’uccisione del maiale, la conserva dei pomodori ed altri ancora. Non solo: quanto abbiamo perso di quello che i moderni pedagogisti chiamano “comunità educante”? Chi ha la mia età ricorda certamente il grado di “controllo” che la comunità dedicava ai bambini ed ai ragazzi. Ovviamente non era solo controllo, ma anche riferimento e guida che andava oltre la cerchia familiare: amici, negozianti, gestori di bar e tabaccherie, barbieri e botteghe artigiane. Il vicinato come gestione comune della spesa domestica e cura e alle persone in difficoltà (non solo anziani).

La signora Maria sapeva fare le iniezioni, il signor Giuseppe sapeva ammazzare il maiale, eccetera. Tutto gestito con una Banca del Tempo ante litteram e secondo il principio del dono.

Come si fa a recuperare tutto ciò, riscrivendolo alle condizioni dei tempi odierni, ed in maniera innovativa? E soprattutto come si può ideare, progettare e realizzare la solidarietà in un piccolo contesto territoriale come il nostro?

Innanzitutto è bene essere consapevoli che non tutto è andato perso, e che da alcune pratiche ancora in vita e dalle aggregazioni giovanili bisognerebbe ripartire.

Ho illustrato alcuni esempi di come si può progettare in termini urbanistici una società solidale: la città di Berlino (mobilità sostenibile), il movimento cooperativo di Bologna (Housing sociale), la città di Bologna in collaborazione con le reti sociali cittadine e con finanziamenti dell’Unione Europea (Housing, formazione, integrazione, inserimento lavorativo). Chi ha voglia di approfondire queste modalità può farsi un “giro” ai seguenti link:

• Per le buone pratiche sociali di cittadinanza attiva: https://buonepratichesociali.it/

• Per l’esperienza nata e consolidata dei “patti di collaborazione” nei Quartieri di Bologna: http://partecipa.comune.bologna.it

Su questi temi l’Associazione tornerà periodicamente anche programmando degli incontri con l’intento di generare interesse e condivisione. Qualora si creino le condizioni di poter raccogliere risorse attorno a tematiche di cittadinanza attiva nel nostro borgo, in particolar modo risorse umane volontarie, l’Associazione potrà fornire un valido supporto progettuale e organizzativo.

 

Proposta.

Costruire a partire dalla Pagina Sociale di VBA-News un catalogo di iniziative di cittadini singoli e/o associati, per una gestione condivisa di problematiche del territorio, con focus sul Centro Storico, ma aperto a tutta la città, attraverso la collaborazione dei cittadini villapianesi.

9 novembre 2023

Antonio Bria, coordinatore VBA-News




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